Bosco Magnano

Bosco Magnano: Natura, Geologia e Biodiversità nel Cuore del Parco del Pollino

Il corso del torrente Peschiera attraversa uno degli angoli più suggestivi e selvaggi della Basilicata: il magnifico Bosco Magnano, situato nel comune di San Severino Lucano (PZ), all'interno del Parco Nazionale del Pollino.
Questo scrigno di biodiversità, riconosciuto come Sito di Importanza Comunitaria (SIC) e uno dei 75 geositi ufficiali del Parco, è attraversato dal torrente Peschiera, le cui acque cristalline scorrono tra fitte foreste di faggi, abeti bianchi e aceri montani.

Bosco Magnano – La Dispensa: escursione nel cuore del Pollino

All'interno del Bosco Magnano è possibile percorrere un sentiero tra natura e panorami unici: il percorso verso La Dispensa, lungo il sentiero CAI 940, una passeggiata semplice ma ricca di sorprese.

L’ambiente, ancora incontaminato, offre un’esperienza immersiva nella natura, tra sentieri ombreggiati, sorgenti limpide e micro-habitat umidi che ospitano una straordinaria varietà di specie vegetali e animali. Bosco Magnano incanta i visitatori con il suo equilibrio tra paesaggio selvaggio e armonia ecologica, rendendolo una delle mete più affascinanti per gli amanti del trekking, della fotografia naturalistica e dell’ecoturismo.
Un vero tesoro naturalistico, dove ogni angolo racconta la storia millenaria dell’Appennino lucano e invita a riscoprire il valore della natura autentica, in uno degli scenari più suggestivi del sud Italia.

Un ecosistema montano ricco e incontaminato

Bosco Magnano si estende lungo la valle del Frido, uno dei principali corsi d’acqua del Parco del Pollino. È caratterizzato da foreste caducifoglie e boschi misti che ospitano una copertura vegetale tipica delle aree montane appenniniche. Grazie alla presenza di numerose sorgenti e alla ricchezza dei suoli, si sviluppano microambienti unici, ideali per la vita di molte specie rare.

Fauna protetta e biodiversità straordinaria

La fauna è uno degli aspetti più affascinanti di Bosco Magnano. Ospita numerose specie protette, tra cui il lupo appenninico, la lontra (che frequenta il torrente Peschiera) e il gatto selvatico. Tra gli uccelli spiccano l’aquila reale, il falco pellegrino e il nibbio reale, mentre tra rettili e anfibi si segnalano la salamandra pezzata e il cervone. Questo rende Bosco Magnano una meta privilegiata per gli appassionati di birdwatching e osservazione faunistica.

Geosito e patrimonio geologico

Dal punto di vista geologico, Bosco Magnano rappresenta un autentico laboratorio a cielo aperto. Le formazioni rocciose, i depositi fluviali e le morfologie modellate dal torrente Peschiera testimoniano l’evoluzione geologica dell’Appennino lucano. Per questo motivo, l’area è inserita tra i geositi di rilievo del Parco del Pollino, con un notevole valore scientifico e paesaggistico.

Foto ©Nati liberi di scegliere di Salvatore Bianco - Pagine social: instagram - facebook

Escursionismo e turismo sostenibile

Bosco Magnano è perfettamente accessibile grazie a una rete di sentieri naturalistici segnalati, che permettono di esplorare l’area in piena sicurezza e nel rispetto dell’ambiente. Il Parco del Pollino promuove un modello di turismo sostenibile, offrendo esperienze autentiche a contatto con la natura: dal trekking alle attività educative, fino alla fotografia di paesaggio e fauna.

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