Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino
Scopri alcuni dei sentieri e degli itinerari di escursionismo del Parco Nazionale del Pollino!
La flora del Parco Nazionale del Pollino è un vero spettacolo della natura, con una varietà di specie che testimoniano la ricchezza del territorio e l’influenza di diverse condizioni climatiche e altitudini. Questa biodiversità è uno dei grandi patrimoni del parco, che spazia dalle quote più basse ai vertiginosi 2.000 metri e oltre.
Fino ai 700-800 metri, il paesaggio vegetale è dominato da specie tipiche della macchia mediterranea: il leccio (Quercus ilex), il lentisco (Pistacia lentiscus), il ginepro (con varietà come Juniperus communis, J. oxycedrus, J. phoenicea), il mirto (Myrtus communis) e il corbezzolo (Arbutus unedo). Accanto a queste, si trovano anche roverelle (Quercus pubescens), aceri minori (Acer monspessulanum) e la vivace ginestra comune (Spartium junceum).
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Tra i fiori, una vera esplosione di colori e forme caratterizza il parco: dalle delicate Genziane ai Crochi, dai profumati Narcisi alle eleganti Peonie. Spiccano poi le Campanule del Pollino, le Viole, una varietà di Orchidee, nonché esemplari particolarmente rari come la Pusatilla alpina, il Gallio e il maestoso Giglio rosso. Non mancano specie affascinanti come la Polmonaria e la Sassifraga, che arricchiscono il panorama floreale.
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Nella fascia medio-alta, si entra in un regno di querce: roverelle (Quercus pubescens), cerri (Quercus cerris) e farnetti (Quercus frainetto) convivono con altre specie arboree come l’acero (Acer obtusatum), il castagno (Castanea sativa) e l’ontano napoletano (Alnus cordata), una specie endemica dell’Appennino meridionale e della Corsica.
Salendo fino ai 2.000 metri, il paesaggio cambia drasticamente, con le maestose faggete (Fagus sylvatica) che dominano le alture. Nelle forre e sulle quote più elevate, il faggio si associa all’acero di Lobel, mentre sul versante settentrionale si mescola con l’abete bianco (Abies alba).
La vera star delle vette del Pollino, però, è il Pino loricato (Pinus leucodermis). Questa specie rarissima, presente in Europa solo qui e nei Balcani, si è adattata a condizioni estreme, colonizzando i pendii più scoscesi e resistendo a temperature rigide. Con il suo aspetto maestoso e la corteccia che ricorda una corazza, il Pino loricato è diventato il simbolo stesso del parco.
Il Parco del Pollino, grazie alla sua straordinaria varietà vegetale, è una destinazione imperdibile per gli amanti della natura e della biodiversità. Qui, ogni altitudine racconta una storia diversa, fatta di piante resilienti, colori vibranti e specie che non smettono mai di stupire.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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