Faggete vetuste Parco del Pollino

Tutela e valorizzazione ambientale

Foto di copertina e foto nella pagina: Francesco Lemma da faggetevetuste.it

Le foreste vetuste, che rappresentano la massima espressione di naturalità nei nostri territori, sono ecosistemi contraddistinti dalla presenza di alberi che, considerata la loro avanzata età, potrebbero trovarsi al termine del ciclo di vita che può variare in media tra i 300-500 anni. L’assenza dell’azione dell’uomo, dà la possibilità agli alberi di compiere tutto il loro ciclo vitale fino alla morte, arrivando a raggiungere l’età massima possibile con anche dimensioni notevoli. Ad oggi, le faggete vetuste d’Europa riconosciute dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale sono ben 94, suddivise in 18 Paesi. In Italia ce ne sono 13 di cui 2 nel Parco Nazionale del Pollino: la faggeta Vetusta di Cozzo Ferriero, nel Comune di Rotonda in Basilicata, e la Faggeta Vetusta del Pollinello, nel Comune di Castrovillari in Calabria. Le due faggete del Parco del Pollino sono state proclamate Patrimonio Mondiale dall’UNESCO rispettivamente nel 2017 e nel 2021.

la faggeta vetusta di Cozzo Ferriero

La Faggeta vetusta di Cozzo Ferriero, a Rotonda (PZ) si trova in prossimità del confine tra Basilicata e Calabria; ha un’estensione di circa 70 ettari e si sviluppa su una superficie quasi pianeggiante tra i 1700 e i 1750 s.l.m..

In questa area sono presenti faggi monumentali di svariate dimensioni, con fusti morti ancora in piedi e fusti a terra che l’assenza per lungo tempo di attività antropiche ha custodito, dando luogo a una foresta ricca di biodiversità. Raggiungono una età di circa 500 anni e sono tipici delle faggete vetuste. Questa foresta, che risulta essere il nucleo vetusto di faggio più meridionale d’Europa, è di fondamentale importanza all’interno degli studi sui cambiamenti climatici.
Siti di riferimento:

la faggeta vetusta del Pollinello

La Faggeta vetusta del Pollinello vegeta tra le cime del Monte Pollino e del Dolcedorme, in simbiosi con esemplari secolari di Pino Loricato.
Si estende fino a 2000 m di quota riuscendo, quindi, a resistere in condizioni climatiche e ambientali abbastanza estreme. All’interno di questa faggeta, grazie alla collaborazione tra l’Università della Tuscia e l’Ente Parco Nazionale del Pollino, sono stati scoperti i faggi più antichi d’Europa datati oltre 600 anni.

A trovarli, un gruppo di ricercatori guidato da Gianluca Piovesan dell’Università della Tuscia, che da anni studia questi alberi. Sono stati individuati due faggi denominati Michele (in onore del famoso botanico napoletano Michele Tenore che fu tra i primi a studiare il nostro parco) e Norman (in onore dello scrittore Norman Douglas che visitò il nostro parco) aventi un’età di 620 anni circa e quindi considerati i più vecchi d’Europa, che hanno permesso questo nuovo processo di candidatura tra i Patrimoni dell’Umanità Unesco.

Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino

Scopri alcuni dei sentieri e degli itinerari di escursionismo del Parco Nazionale del Pollino!

Storie di montagna,
diario di viaggio

I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
Inviaci a info@isentieridelpollino.it la tua storia, le tue foto, i tuoi video: pubblicheremo la tua esperienza su questo sito e nei nostri canali social.