Attrezzature e materiali da alpinismo | cordini e fettucce alpinismo
Sia cordini che fettucce sono materiali
progettati e costruiti per resistere a una forza e non ad assorbire energia come le
corde. Sono materiali
statici con alcun potere elastico.
Di solito cordini e fettucce vengono usati per l'assemblamento della sosta, per l'allungamento dei punti di
ancoraggio e per alcune manovre di sicurezza (nodi autobloccanti). Le caratteristiche di tenuta di questi elementi
variano in base al materiale con cui sono costruiti: nylon, dyneema, kevlar; per i cordini viene tenuto in
considerazione anche il diametro.
Caratteristiche dei vari materiali
Il dyneema e il kevlar sono fibre molto più resistenti del nylon. E' consigliabile utilizzare il dyneema per le
fettucce e il kevlar per i cordini.
Uso del cordino
Per l'uso dei cordini, il nodo di giunzione consigliato è il triplo inglese. L’anello di cordino può servire per
il collegamento dei punti di ancoraggio della sosta e per la realizzazione di nodi come il
Machard
e il Prusik.
Uso delle fettucce
L’uso delle fettucce è praticamente uguale a quello dei cordini; unica eccezione per i
nodi autobloccanti
e per l'ancoraggio della sosta. In entrambi casi è sconsigliato il loro utilizzo.
Oggi, in commercio, si trovano anelli di fettuccia già chiusi con cucitura fatta dal costruttore; fino a poco tempo
fa, invece, le fettucce erano aperte e il nodo di chiusura veniva effettuato direttamente dall’alpinista tramite il
nodo fettuccia. Le sole fettucce che possono essere utilizzate per l'ancoraggio
della sosta sono le nuove e moderne fettucce tubolari in dyneema.
Cura e manutenzione di cordini e fettucce
Indispensabile è controllare i nodi di giunzione, le cuciture e l'eventuale presenza di segni di danneggiamento.
Ottima regola è conservare cordini e fettucce in luoghi umidi o in piena battuta di sole. Lavare, eventualmente,
questi materiali con acqua fredda senza utilizzare detersivi e asciugarli in un posto aperto e all'ombra