Galleria Fotografica della Grotta di San Paolo
Immagini dal cuore del Pollino: stalattiti, torrenti e “capelli d’angelo”
Benvenuto nella galleria dedicata alla Grotta di San Paolo di Morano Calabro (CS), uno scrigno di meraviglie incastonato sul versante meridionale del Monte Il Cappellazzo, nel Parco Nazionale del Pollino. Le immagini raccontano un ambiente ipogeo unico: stalattiti e stalagmiti, piccole cascate sotterranee, la grande sala alla base del pozzo e i rarissimi “capelli d’angelo”, sottili filamenti minerali che brillano come vetro.
ATTENZIONE: Le descrizioni e le informazioni riportate in questa pagina hanno esclusivamente uno scopo informativo e divulgativo. L’autore e i gestori del sito declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti, smarrimenti, danni a persone o cose che possano derivare da un utilizzo improprio o da un accesso autonomo agli itinerari speleologici descritti.
Per garantire la massima sicurezza e vivere un’esperienza autentica, si raccomanda di affidarsi esclusivamente a guide speleologiche qualificate, in grado di accompagnare i visitatori nel pieno rispetto delle norme di tutela ambientale e delle condizioni di sicurezza.
Prossime 3 foto: ©Pierluigi Rottura (Pagina Instagram)
Prossime 3 foto: Gruppo Speleo Cudinipuli
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Un percorso visivo tra i tre ingressi, la “Congiunzione” e il Ramo del Fiume
Scorri la galleria per seguire, foto dopo foto, la tipica traversata speleologica: dall’accesso attraverso il pozzo naturale di circa 20 metri alla grande caverna ricca di concrezioni bianche; dal cunicolo della “Congiunzione” fino al suggestivo Ramo del Fiume, dove il torrente scolpisce la roccia e scompare in un sifone misterioso. Ogni scatto evidenzia le texture del calcare mesozoico e la delicatezza delle forme create dall’acqua nei millenni.
Conservazione, sicurezza e visita
Le foto documentano un ambiente affascinante ma fragile. Per tutelarlo e vivere un’esperienza in piena sicurezza, la visita è consigliata esclusivamente con guide speleologiche qualificate. Le nostre immagini vogliono ispirare alla scoperta consapevole, valorizzando la bellezza naturale della Grotta di San Paolo e il patrimonio del Pollino.
Prossime 6 foto ©Gruppo Speleo Pollino Instagram - Facebook
Prossime 6 foto ©Gruppo Speleo Pollino Instagram - Facebook
Prossime 3 foto ©Gruppo Speleo Pollino Instagram - Facebook
Classificazione delle difficolta' in speleologia
Gli ambienti sono classificati secondo i seguenti livelli di difficoltà che risultano dalla combinazione di questi elementi che sono determinati sia per l'ambiente in sè che per il percorso di avvicinamento:
- Pericoli oggettivi ambientali
- Difficoltà tecnica per la percorrenza
- Tempo normale necessario per la visita
- Difficoltà di un eventuale intervento di soccorso
Le discese in grotta vengono valutate in quattro scale di difficoltà:
- L1= LIVELLO 1= FACILE. Percorso in ambiente con basso grado di pericoli oggettivi anche di origine meteorica, nessuna difficoltà tecnica oltre le normali attenzioni di progressione escursionistica, nessuna strettoia o restringimento, tempo di visita contenuto entro le tre ore (compreso l'avvicinamento).
- L2= LIVELLO 2= IMPEGNATIVO. Percorso in ambiente con basso grado di pericoli oggettivi anche di origine meteorica, difficoltà tecniche facili e discontinue, strettoie brevi e comode, tempo di visita contenuto entro le 6 ore (compreso
l'avvicinamento).
- L3= LIVELLO 3= DIFFICILE. Percorsi con pericoli oggettivi individuati, difficoltà sostenute che richiedono l'uso di tecniche di progressione su corda, strettoie anche lunghe e disagevoli, tempo di visita contenuto entro le 12 ore (compreso l'avvicinamento).
- L4= LIVELLO 4= ESTREMO. Percorsi con caratteristiche di pericoli e/o difficoltà tecnica superiori alle precedenti.