Grotta di San Paolo a Morano Calabro: il Tesoro Nascosto del Pollino
Un viaggio sotterraneo tra stalattiti, torrenti e segreti millenari
Caratteristiche Grotta di San Paolo
- SVILUPPO: circa 800 metri
- DISLIVELLO: 47 metri
- LOCALITA': Morano Calabro (CS)
- INGRESSI: 3 principali
ATTENZIONE: Le descrizioni e le informazioni riportate in questa pagina hanno esclusivamente uno scopo informativo e divulgativo. L’autore e i gestori del sito declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti, smarrimenti, danni a persone o cose che possano derivare da un utilizzo improprio o da un accesso autonomo agli itinerari speleologici descritti.
Per garantire la massima sicurezza e vivere un’esperienza autentica, si raccomanda di affidarsi esclusivamente a guide speleologiche qualificate, in grado di accompagnare i visitatori nel pieno rispetto delle norme di tutela ambientale e delle condizioni di sicurezza.
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Prossime 3 foto: ©Pierluigi Rottura (Pagina Instagram)
Tra le montagne maestose del Parco Nazionale del Pollino si cela un gioiello sotterraneo di rara bellezza: la Grotta di San Paolo. Situata nel borgo di
Morano Calabro (CS), questa cavità naturale è una delle attrazioni più suggestive per chi ama la natura incontaminata, l’avventura e la speleologia.
Incastonata sul versante meridionale del Monte Il Cappellazzo (1.210 m) a circa 680 metri di altitudine, rappresenta un autentico scrigno naturale, ricco di storia geologica, concrezioni minerali e rare formazioni sotterranee.
Un complesso carsico unico in Calabria
Con uno sviluppo di circa 800 metri e un dislivello di 47 metri, la Grotta di San Paolo si snoda tra imponenti strati di calcari mesozoici. È una tipica grotta a traversata, che permette di entrare da un ingresso e uscire da un altro, seguendo il corso di un torrente sotterraneo che scolpisce e modella costantemente l’ambiente ipogeo.
Foto ©Gruppo Speleo Pollino Instagram - Facebook
Tra storia ed esplorazioni affascinanti
Il primo tratto, esplorato nel 1955 da giovani moranesi, conduce a una sala spettacolare ricca di concrezioni minerali. Qui si ammirano stalattiti e stalagmiti che nel tempo hanno formato colonne imponenti e affascinanti. Attraverso il cunicolo noto come “la Congiunzione” si raggiunge il “Ramo del fiume”, un tratto incantevole con cascate e concrezioni uniche.
I “Capelli d’Angelo”: un tesoro raro
Uno degli aspetti più sorprendenti della grotta è la presenza dei fragili “capelli d’angelo”, sottilissimi filamenti minerali simili a vetro che decorano le pareti. Si tratta di un fenomeno rarissimo, che rende la Grotta di San Paolo una destinazione imperdibile per chi ama scoprire i segreti della natura.
Esperienza speleologica nel cuore del Pollino
La traversata della grotta offre un percorso avventuroso tra pozzi naturali, caverne e torrenti sotterranei. È un ambiente affascinante, ma al tempo stesso fragile: per questo motivo l’accesso è consigliato esclusivamente con guide speleologiche esperte. Un’esperienza perfetta per escursionisti allenati e appassionati di ambienti incontaminati.
Prossime 3 foto: Gruppo Speleo Cudinipuli
(gruppo.speleo.cudinipuli@gmail.com -
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Classificazione delle difficolta' in speleologia
Gli ambienti sono classificati secondo i seguenti livelli di difficoltà che risultano dalla combinazione di questi elementi che sono determinati sia per l'ambiente in sè che per il percorso di avvicinamento:
- Pericoli oggettivi ambientali
- Difficoltà tecnica per la percorrenza
- Tempo normale necessario per la visita
- Difficoltà di un eventuale intervento di soccorso
Le discese in grotta vengono valutate in quattro scale di difficoltà:
- L1= LIVELLO 1= FACILE. Percorso in ambiente con basso grado di pericoli oggettivi anche di origine meteorica, nessuna difficoltà tecnica oltre le normali attenzioni di progressione escursionistica, nessuna strettoia o restringimento, tempo di visita contenuto entro le tre ore (compreso l'avvicinamento).
- L2= LIVELLO 2= IMPEGNATIVO. Percorso in ambiente con basso grado di pericoli oggettivi anche di origine meteorica, difficoltà tecniche facili e discontinue, strettoie brevi e comode, tempo di visita contenuto entro le 6 ore (compreso
l'avvicinamento).
- L3= LIVELLO 3= DIFFICILE. Percorsi con pericoli oggettivi individuati, difficoltà sostenute che richiedono l'uso di tecniche di progressione su corda, strettoie anche lunghe e disagevoli, tempo di visita contenuto entro le 12 ore (compreso l'avvicinamento).
- L4= LIVELLO 4= ESTREMO. Percorsi con caratteristiche di pericoli e/o difficoltà tecnica superiori alle precedenti.