Forra Acqua della Fame: il canyon più selvaggio del Pollino
Nota importante: Le immagini e le informazioni relative alle forre e ai canyon presenti su questo sito hanno uno scopo puramente illustrativo e promozionale del territorio. Non si assume alcuna responsabilità nei riguardi di chi, seguendo le descrizioni presenti su isentieridelpollino.it, pratica torrentismo in maniera autonoma. Per garantire la massima sicurezza e vivere un’esperienza autentica, si raccomanda di affidarsi a guide qualificate, in grado di accompagnare i visitatori nel pieno rispetto delle norme ambientali e delle condizioni di sicurezza.
Scheda tecnica della forra Acqua della Fame
- CENTRO URBANO PIU' VICINO: Verbicaro
- DISLIVELLO: 120 metri
- SVILUPPO: 400 m
- VERTICALE MASSIMA: 33 metri
- DIFFICOLTA': 2-3
- ROCCIA: calcare
Un’esperienza di canyoning unica tra le gole della Calabria
Immersa nel cuore dei Monti d’Orsomarso, la Forra Acqua della Fame è uno dei canyon più spettacolari del Parco Nazionale del Pollino. Situata nella suggestiva Valle dell’Abatemarco, questa forra regala un percorso emozionante tra cascate, pozze naturali e pareti rocciose scolpite
dal tempo.
Il torrente scende lungo il versante occidentale del Monte Trincello e si distingue per il suo ambiente selvaggio e incontaminato, ideale per gli appassionati di sport outdoor, escursioni e canyoning. Un luogo dove la natura regna sovrana, lontano dai sentieri più battuti.
Foto della pagina ©Antonio Calandra Escursioni
Per contattare Antonio Calandra Escursioni: antoniocalandraescursioni@gmail.com - pagina facebook
Origine del nome "Acqua della Fame"
Il nome curioso di questo torrente è legato alla sua natura stagionale. L’Acqua della Fame è infatti alimentata principalmente dalle piogge: nei periodi di siccità la sua portata diminuisce, un tempo causando difficoltà agli agricoltori locali che la utilizzavano per irrigare i campi.
Le meraviglie della Forra Acqua della Fame
Questo canyon è considerato una delle mete più affascinanti per il canyoning in Calabria. All’interno della gola si susseguono circa 12 calate di differenti altezze, che offrono un perfetto equilibrio tra adrenalina, tecnica e bellezza paesaggistica.
- Prima calata: una cascata verticale di 30 metri, spettacolare e impegnativa, ideale per chi ama le emozioni forti.
- Discese successive: una decina di salti che alternano tecnica e divertimento, tra scivoli d’acqua e pozze cristalline.
- Ultimo salto: un’emozionante discesa in tre segmenti che conduce a una magnifica pozza naturale, immersa nel silenzio del bosco.
Un’avventura imperdibile nel Parco del Pollino
Affrontare la Forra Acqua della Fame significa vivere un’esperienza autentica nel cuore del Pollino. Tra cascate spettacolari, gole nascoste e natura incontaminata, questo percorso di canyoning rappresenta una delle esperienze più suggestive e adrenaliniche della Calabria. Perfetta per chi desidera scoprire il lato più selvaggio e autentico del Parco Nazionale del Pollino.
classificazione delle difficolta' in un canyon
Tabella esplicativa relativa ai primi due fattori di difficolta':
"V" (Carattere Verticale) e "A" (Carattere Acquatico)
- 1 (molto facile) - "V": Nessuna calata, corda normalmente inutile per la progressione. Nessun passaggio di
arrampicata. - "A": Assenza d'acqua o marcia in acque calme. Nuotate facoltative.
- 2 (facile) - "V": Presenza di calate d'accesso ed esecuzioni facili inferiori ai 10 m. Passaggi di arrampicata facili e non esposti. - "A": Nuotate non più lunghe di 30 m in acque calme; salti semplici inferiori ai 3 m; scivoli corti o in
leggera pendanza.
- 3 (poco difficile) - "V": Verticali con portata debole. Presenza di calate d'accesso ed esecuzioni facili inferiori ai 30 m, separate da terrazzini che consentano il raggruppamento. Posa di mancorrenti semplici. Marcia tecnica che richiede attenzione e
ricerca dell'itinerario su terreno che può essere scivoloso, accidentato o nell'acqua. Passaggi di arrampicata fino al 3C, non esposti, che possono richiedere l'utilizzo di una corda. - "A": Nuotate non più lunghe di 30 m in acque calme. Progressione in correnti deboli. Salti semplici da 3 a 5 m. Scivoli lunghi o con pendenza media.
- 4 (abbastanza difficile) - "V": Verticali con portata debole o media che possono porre problemi di squilibrio o bloccaggio. Presenza di calate di accesso difficile e/o superiore ai 30 m. Concatenamento di calate in parete con soste comode. Necessaria gestione degli sfregamenti. Posa di mancorrenti delicati, calate o arrivi non visibili dall'armo, ricezione in vasca in
cui occorre nuotare. Passaggi di arrampicata fino al 4C o A0 esposti e/o che possono richiedere l'utilizzo di tecniche di assicurazione o progressione. - "A": Immersioni prolungate comportanti una perdita di calore piuttosto consistente. Corrente media. Salti
semplici da 5 a 8 m. Salti con difficoltà di partenza, di traiettoria o di ricezione inferiori ai 5 m. Sifoni larghi ma inferiori ad 1 m per lunghezza e/o profondità. Scivoli molto lunghi o a forte pendenza.
- 5 (difficile) - "V": Verticali con portata media o forte, superamento difficile che necessita una buona gestione della traiettoria o dell'equilibrio. Concatenamento di calate in parete con soste aeree. Superamento di vasche durante la discesa. Superficie
scivolosa o presenza di ostacoli. Recupero della corda difficoltoso. Passaggi di arrampicata esposti fino al 5C o A1. - "A": Immersioni prolungate in acqua fredda comportanti una notevole perdita di calore. Progressione in corrente abbastanza forte, tale da incidere sulla traiettoria del nuoto, sulle possibilità di sosta e sugli ingressi in corrente. Difficoltà obbligatorie legate a fenomeni di acqua bianca che possono provocare un bloccaggio temporaneo. Salti semplici da 8 a 10 m. Salti con difficoltà di partenza, di traiettoria o di ricezione da 5 a 8 m. Sifoni larghi.
- 6 (molto difficile) - "V": Verticali con portata forte o molto forte. Cascate consistenti. Superamento difficile che necessita una efficace gestione della traiettoria o dell'equilibrio. Installazione delle soste difficile: messa in opera delicata di armi
naturali. Accesso alla partenza della calata difficile (mancorrenti delicati). Passaggi di arrampicata esposti, fino al 6A o A2. Superficie molto scivolosa o instabile. Vasche di ricezione fortemente turbolente. - "A": Progressione in corrente forte, tale da rendere difficoltosi il nuoto, la sosta e l'ingresso in corrente. Movimenti di acqua marcati che possono provocare un bloccaggio prolungato del torrentista. Salti semplici da 10 a 14 m. Salti con difficoltà di partenza, di traiettoria o di ricezione da 8 a 10 m. Sifoni larghi ma inferiori a 3 m per lunghezza e/o profondità. Sifone tecnico fino a 1 m eventualmente con corrente.
- 6 (estremamente difficile) - "V": Verticali con portata molto o estremamente forte. Cascate molto consistenti. Superamento molto difficile che necessita l'anticipo e la gestione specifica della corda, della traiettoria, dell'equilibrio e del ritmo di discesa. Passaggi di arrampicata esposti, superiori al 6A o A2. Visibilità limitata ed ostacoli frequenti. Possibili passaggi in corso o alla fine della calata in una o più vasche con movimenti d'acqua potenti. Controllo della respirazione, passaggi in apnea. -
"A": Progressione in corrente forte, tale da rendere difficoltosi il nuoto, la sosta e l'ingresso in corrente. Movimenti di acqua violenti che possono provocare un bloccaggio prolungato del torrentista. Salti semplici superiori ai 14 m. Salti con difficoltà di partenza, di traiettoria o di ricezione superiori ai 10 m. Sifone tecnico superiore a 1 m con corrente o cheminement o senza
visibilità.
Tabella relativa al terzo valore che, con l'uso di numeri romani, classifica l'impegno e la durata della discesa.
- I - Possibilità di porsi fuori dalla piena con facilità. Scappatoie facili presenti su tutte le parti del percorso. Tempo di percorrenza del canyon (avvicinamento, discesa e rientro) inferiore a 2 ore.
- II - Possibilità di porsi fuori dalla piena in 15 minuti di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 30 minuti di progressione al massimo. Tempo di percorrenza del canyon fra le 2 e le 4 ore.
- III - Possibilità di porsi fuori dalla piena al massimo in 30 minuti di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 1 ora di progressione al massimo. Tempo di percorrenza del canyon fra le 4 e le 8 ore.
- IV - Possibilità di porsi fuori dalla piena al massimo in 1 ora di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 2 ora di progressione al massimo.Tempo di percorrenza del canyon fra le 8 e 1 giorno.
- V - Possibilità di porsi fuori dalla piena al massimo in 2 ore di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 4 ora di progressione al massimo. Tempo di percorrenza del canyon fra 1 e 2 giorni.
- VI - Possibilità di porsi fuori dalla piena in un tempo superiore alle 2 ore di progressione. Scappatoia/e raggiungibili in 4 ora di progressione. Tempo di percorrenza del canyon superiore ai 2 giorni.