Variante 2
Dove la struttura lo consente, in presenza di diedri, canaletti o rientranze, è possibile
eseguire una progressione a triangolo con i piedi in spaccata.
Discesa a triangolo
Ambientazione
Muretto di ghiaccio con inclinazione di 70°/75°, alto 3/4 metri.
Descrizione
Dalla posizione base a triangolo abbassare la piccozza che non contribuisce al mantenimento dell'equilibrio all'altezza della
spalla. Con piccoli passi orizzontali portarsi in posizione a triangolo in bloccaggio sulla piccozza appena piantata, togliere
l'attrezzo più alto e ripiantarlo alla stessa altezza dell'altro (viene utilizzato solo come ancoraggio intermedio). Abbassarsi
per ritornate alla posizione base a triangolo.
Progressione con piedi sfalsati
Ambientazione
Breve lunghezza di corda, di pendenza max. 80°/85°, da salire in muolinette, che presenti la possibilità
di utilizzare spesso i piedi in appoggio.
Descrizione
La posizione a triangolo permette di scaricare il peso del corpo in maniera equilibrata sugli arti inferiori, senza creare sprechi
di energia per compensare disequilibri o rotazioni. In questo tipo di progressione si porta una gamba molto più alta dell'altra;
la gamba alta ha la funzione di tirare il corpo, ed in particolare il bacino, contro la parete e allo stesso tempo di scaricare
una parte del peso; si è quindi in presenza di un sistema equilibrato basato su tre punti: un braccio e le due gambe.
La posizione di partenza è la posizione a triangolo di base (fig.1). Facendo tre passi si raggiunge la posizione a piedi sfalsati
(fig.2); il piede alto è quello corrispondente alla mano che blocca. Le due gambe sono: una distesa con il ginocchio leggermente
flesso, l'altra piegata, con il rampone ancorato ad un appoggio del ghiaccio ad una altezza superiore a quella del ginocchio della
gamba distesa; il bacino schiacciato contro la parete quasi seduto sul tallone del piede alto, ed il braccio principale quasi in
asse con la gamba distesa, con la piccozza piantata all'altezza della testa (posizione di bloccaggio).