Serra Dolcedorme, variante Gola del Turbine

Un’avventura sul tetto del Parco del Pollino

Caratteristiche del sentiero

ATTENZIONE: Le descrizioni degli itinerari presenti sul sito isentieridelpollino.it sono fornite a scopo informativo. L'autore e i gestori del sito declinano ogni responsabilità per eventuali incidenti, smarrimenti o danni derivanti da un utilizzo autonomo delle informazioni riportate.
Per garantire la massima sicurezza e valorizzare appieno l’esperienza escursionistica, si raccomanda vivamente di affidarsi a guide escursionistiche qualificate.

Questa escursione, tra le più spettacolari del versante calabrese del Parco del Pollino, è un’avventura riservata agli escursionisti esperti e ben allenati. Con un dislivello di circa 1600 metri, il percorso è faticoso e a tratti esposto, ma ripaga con panorami straordinari e la magia unica del Dolcedorme.

L’inizio del viaggio

La partenza ideale è da Valle Piana, a 900 metri di quota, raggiungibile solo con un fuoristrada. In alternativa, si può iniziare a piedi dal sottopasso autostradale (700 metri), percorrendo una sterrata che conduce a Valle Piana. Da qui si segue un sentiero ben segnalato che si biforca: il ramo di sinistra conduce al Varco del Pollinello, mentre quello di destra, più adatto all’itinerario, porta al passo di Valle Cupa.

Un’ascesa impegnativa

Dopo aver raggiunto una selletta panoramica, si abbandonano i percorsi segnati per affrontare il Crestone dei Loricati, una cresta sud ripida e tecnica, costellata di passaggi esposti e tratti rocciosi. La salita regala scorci mozzafiato, ma richiede attenzione e una buona preparazione fisica.
Oltre il tratto erboso, si apre la visione dell’anfiteatro naturale del Dolcedorme, con le sue pareti imponenti e la presenza di pini loricati che caratterizzano il paesaggio. Da qui, si prosegue su prati ripidi e ghiaioni fino a raggiungere la Gola del Turbine, un passaggio spettacolare incastonato tra pareti verticali.

Il ritorno

La discesa può avvenire attraverso il Vallone del Faggio Grosso, che conduce al passo di Valle Cupa e infine a Valle Piana. Un percorso lungo e impegnativo, ma capace di regalare emozioni indimenticabili a chi è pronto a mettersi alla prova.

Consiglio per l’avventuriero

Questa escursione non è adatta a tutti: servono resistenza, tecnica e uno spirito audace. Ma per chi è disposto a sfidarsi, il Dolcedorme promette un’esperienza unica tra natura selvaggia e panorami da sogno.

NOTE

* Il nome Dolcedorme forse è riferito al profilo della montagna che, vista dal versante settentrionale, sembra una donna distesa e addormentata

Classificazione delle difficolta' escursionistiche

Per scegliere l’itinerario più adatto, è fondamentale informarsi con attenzione. Si consiglia di consultare guide escursionistiche affidabili o il Club Alpino Italiano - CAI, che forniscono dettagli utili sui percorsi e sul loro livello di difficoltà.
La classificazione dei sentieri si basa su sigle standard: T, E, EE, EEA ed EAI. Ognuna indica specifiche caratteristiche del tracciato, le competenze richieste e il grado di preparazione fisica necessario. Tieni presente che, soprattutto in ambiente montano, le condizioni possono cambiare rapidamente: queste classificazioni rappresentano quindi un riferimento indicativo, utile ma non esaustivo.

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