Attrezzature, materiali, ancoraggi alpinismo
Ancoraggi
Gli ancoraggi sono degli strumenti che danno la possibilità,
una volta fissati su roccia o ghiaccio, di creare un punto di vincolo alla parete.
Il punto di ancoraggio deve dare la possibilità di fissarsi in modo stabile e sicuro alla superficie. La corda
viene collegata attraverso un moschettone o un rinvio che permettono di fissare la corda in modo stabile oppure di lasciarla scorrere
al suo interno, in funzione della finalità del punto di ancoraggio.
I punti di ancoraggio vengono usati per assicurare gli alpinisti o arrampicatori alla sosta, per fissare la corda per le calate e
per ridurre l'altezza della caduta del capocordata.
In quest'ultimo caso i punti di ancoraggio sono collocati tra i diversi punti di sosta; la loro distanza varia in base al grado di
difficoltà della salita, e all'eventualità di trovare punti di ancoraggio naturali o punti nella superficie adatti al fissaggio dei
punti di ancoraggio artificiali.
Punti di ancoraggio
I punti di ancoraggio sono di due tipologie: punti di ancoraggio naturali, che sfruttano le caratteristiche
dell'ambiente, e punti di ancoraggio artificiali, ottenuti tramite attrezzi collegati alla parete.
Punti di ancoraggio naturali
I punti di ancoraggio naturali sono svariati. Tra gli ancoraggi naturali più conosciuti:
- Spuntoni di roccia
- Clessidre
- Massi o sassi incastrati
- Grossa radice o una pianta.
Punti di ancoraggio artificiali
I punti di ancoraggio artificiale più comuni per ascensione su roccia sono:
- Spit, fix e fittoni
- Nut, friend, cunei e chiodi
I punti di ancoraggio artificiale più comuni per ascensione su ghiaccio sono:
- Viti da ghiaccio
- Piccozza e martello-piccozza
- Sci
- Corpi morti
I punti di ancoraggio artificiali possono essere estemporanei, rimossi o rimovibili al termine
dell'ascensione come nut, friends e spesso i chiodi convenzionali, oppure permanenti, in grado di resistere
per lungo tempo nell'ambiente, come gli spit e i punti di ancoraggio resinati.
SPIT, FIX E FITTONI
Spit, fix e fittoni sono i tre principali tipi di ancoraggi fissi
utilizzati per attrezzare, in particolar modo, le vie in falesia e a volte quelle in montagna.
Spit
Gli spit sono l'evoluzione dei chiodi ad espansione usati in alpinismo. Sono dei cilindri cavi
che vengono inseriti in un foro della roccia praticato con un trapano; ad una estremità sono filettati
internamente, mentre all'altra presentano dei dentini temprati che hanno lo scopo di creare il foro nella roccia
(se piantati con un perforatore manuale). Creato il foro, vi si inserisce un piccolo cono metallico che penetrando
nel gambo che gli viene martellato sopra, lo fa espandere, fissandolo definitivamente nella roccia. Una volta
inserito e fissato lo spit vi si avvitano la piastrina e il dado.
Fix
I fix hanno un meccanismo simile agli spit, ma per fissarli è
obbligatorio l'uso del trapano. Il tassello ha dimensioni più grandi (lunghezza e diametro); il cono di
espansione è già posizionato ad una estremità tramite una fascetta. Non presenta il bordo dentellato
tipico degli spit. Una volta inserito il Fix nel foro, si posiziona la piastrina e vi si avvita il bullone,
che tirando il cono verso l'esterno mette in azione il meccanismo di espansione fissando l'ancoraggio
alla parete.
Fittoni
Spit e fix stanno lasciando spazio ai fittoni, chiodi metallici
con la testa ad anello che vengono fissati nella roccia utilizzando resine epossidiche, che garantiscono
maggior sicurezza e durata. Nel caso di utilizzo dei fittoni è necessario fare molta attenzione alle
resine che potrebbero non posare correttamente su pareti in strapiombi. Le resine devono essere miscelate
in maniera corretta, usate con temperature specifiche e avere un tempo di asciugatura appropriato.
NUT, FRIEND, CUNEI E CHIODI
Nut, friend, cunei e chiodi sono tipi di ancoraggi usati soprattutto
in ambito alpinistico e fanno parte della categoria degli ancoraggi removibili. Vengono, cioè, rimossi
dalla parete una volta terminata l'ascensione della via.
Nut
I nuts sono dadi asimmetrici in lega metallica legati ad un
anello di cavetto in metallo, di corda o di fettuccia. Vengono incastrati in fenditure e crepe della
parete, e l'anello che ne sporge viene utilizzato come ancoraggio al quale viene collegato un moschettone
o un rinvio su cui verrà assicurata la corda.
I nuts garantiscono ottimi livelli di tenuta, sono efficaci solo in una direzione (dall'alto verso
il basso o viceversa). E’ basilare saperli usare in maniera ottimale poiché, con il movimento della corda
sollecitata da chi arrampica, si corre il rischio che escano dalla loro sede. In genere, per evitare
che ciò avvenga, viene inserito un secondo nut in direzione opposta al primo, in modo che si tengano
in sede a vicenda. Per i nuts è necessaria la certificazione CE e UIAA. Per estrarre più facilmente il
nut dalle fessure viene usato il cavanut, un semplice
attrezzo metallico.
Friend
I friend sono uno degli attrezzi innovativi: ancoraggi meccanici a camme mosse da molle.
Grazie ad una leva che viene azionata manualmente, le camme ruotano nella
posizione di minore ingombro possibile, permettendo di inserire il friend in crepe e fessure della roccia.
Fatto ciò la leva viene rilasciata e le molle riportano le camme nella posizione originaria, allargandole
all'interno della crepa. Le trazioni sul friend ampliano le camme all'interno della crepa, fissando
l'ancoraggio. Azionando la leva, il friend può essere levato.
I friend hanno diverse misure e per poterli utilizzare con sicurezza è indispensabile conoscere bene la roccia
dove vengono posizionati. Per i friend, come per i nut, è necessaria la certificazione CE e UIAA.
CHIODI
I chiodi sono delle lame in metallo con un occhiello nella parte superiore
al quale è possibile fissare sia un moschettone che una corda. I chiodi vengono inseriti nelle fessure della
roccia con un martello dal capocordata, e recuperati dal secondo per poi essere riutilizzati.
I chiodi possono essere:
- chiodi verticali, da utilizzare in fessure orizzontali. Hanno un occhiello in linea con la lama;
- chiodi orizzontali, da utilizzare in fessure verticali. L'occhiello è girato di 90° rispetto alla lama;
- chiodi universali, da utilizzare in tutte le fessure. L'occhiello è girato di 45°.
La scelta del chiodo dipende anche dal materiale con cui è costruito e dal tipo di roccia sulla
quale verrà fissato.
CUNEI
I cunei sono dei larghi attrezzi forati (bong), in alluminio o
altre leghe di metallo. I cunei vanno incastrati, come i nut, in fessure della roccia ma inseriti, come i
chiodi, con il martello come i chiodi. Sostituiscono i nut nelle fessure più larghe e, per la loro forma
asimmetrica, possono essere utilizzati in diverse posizioni. I fori dei cunei sono il punto di fissaggio
di cordini o fettucce a cui successivamente verrà assicurata la corda tramite moschettone o rinvio.