Alpinismo su ghiaccio sul Pollino: un racconto tra emozioni e invernale

Avventura invernale tra rocce, ghiaccio e leggende del massiccio

Testo tratto da un racconto di Massimo Gallo. Foto: Massimo Gallo
"E i diavoli ballano sul monte Pollino" - Massimo Gallo, Franco Formoso, Gabriele Percoco (17/3/2011)

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Il massiccio del Pollino, nei mesi più freddi, si trasforma in un intricato labirinto di canali, rocce e pendii che sembrano attendere mani esperte e spiriti curiosi. Tra queste pareti sono state tracciate nel tempo diverse vie invernali, nate dal talento e dalla determinazione di alpinisti che hanno voluto interpretare la montagna con creatività e coraggio.

Nel corso degli anni, varie linee di misto sono state esplorate e percorse da appassionati provenienti da diverse regioni, alimentando una tradizione fatta di amicizie, intuizioni e una buona dose di avventura autentica. Ogni salita ha lasciato dietro di sé storie di passi lenti sulla neve dura, rocce fredde afferrate con decisione e intuizioni nate osservando la montagna nelle sue pieghe più nascoste.

Tra i canali del cosiddetto “Triangolo”, molte linee sono già state percorse, ma restano ancora scorci che attirano lo sguardo, piccoli corridoi di ghiaccio e neve che sembrano invitare a scrivere nuove pagine. Proprio uno di questi tratti, ripido e incassato tra pareti severe, diventa il protagonista di un’ascensione che un piccolo gruppo di amici decide di intraprendere in una giornata di fine inverno.

La salita inizia con un avvicinamento lungo e silenzioso, mentre la neve cambia consistenza e la luce del giorno scivola verso toni più freddi. Il canale si presenta maestoso, articolato in più sezioni e interrotto da passaggi rocciosi che chiedono attenzione e concentrazione. Tra protezioni precarie, movimenti tesi, qualche dolore inatteso e un entusiasmo difficile da trattenere, la progressione diventa un dialogo continuo con la montagna.

Il tracciato offre tratti di neve ripida, brevi pareti compatte e momenti di puro ghiaccio che sorprendono anche chi frequenta da anni queste vette. Nei passaggi più sottili serve fidarsi delle proprie sensazioni, dei compagni di cordata e di quella forza calma che l’alpinismo riesce a far emergere. Qui l’esperienza si mescola a una certa dose di determinazione, indispensabile per avanzare con sicurezza.

Dopo vari tiri, il gruppo raggiunge un punto dove il cielo sembra più vicino e la roccia finalmente concede un’uscita. Le luci del tramonto accolgono gli alpinisti, che condividono una gioia profonda, nata più dallo spirito dell’avventura che dall’impresa tecnica in sé. È lì, tra neve, vento e risate stanche, che prende forma il nome della via: “E i diavoli ballano sul Monte Pollino”, una dedica ironica e affettuosa a quelle emozioni forti che solo l’inverno su queste montagne sa regalare.

Consigli per un'escursione sicura e responsabile

Per un’escursione sicura, pianifica con cura l’itinerario, controlla il meteo e scegli percorsi adatti alla tua esperienza. Affidarsi a guide ufficiali esperte è una scelta saggia. Durante il periodo invernale e in presenza di neve consulta Meteomont - Bollettino Neve e Valanghe. Indossa scarponi da trekking, vesti a strati e porta uno zaino leggero con acqua, snack, torcia e kit di primo soccorso. Segui i sentieri segnalati, comunica il tuo piano a qualcuno e rispetta sempre i tuoi limiti.
Scopri di più nella guida del CAI: Vivere la Montagna e consulta la checklist per lo zaino da escursionismo per non dimenticare nulla.

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Classificazione delle difficolta' alpinistiche

Valutazione d'insieme (Scala francese). Per questo tipo di scala si considerano le condizioni della montagna mediamente buone.

Scala canadese. Tiene conto di due fattori distinti, l'impegno globale (numero romano) e la difficoltà tecnica (numero arabo).
L'impegno globale Esprime una valutazione d’ambiente, tenendo conto della lunghezza, della continuità,dell’impegno, della difficoltà di accesso e della discesa. L’eventuale attrezzatura in posto ed i pericoli oggettivi in genere. Quando si inserisce il termine “ In Montagna “, si fa riferimento ad ascensioni in quota, o situate in ambiente selvaggio ed isolato.

Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino

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