Fauna Parco Nazionale del Pollino

L'area del Pollino dal punto di vista faunistico

La fauna dell'area del Pollino, per la varietà di ambienti e posizione geografica, è fra le più importanti di tutto il meridione d'Italia.

Presenti nel Parco Nazionale del Pollino tutte le specie di mammiferi più importanti dell'Appennino meridionale. Fra i carnivori, vive nel Parco una cospicua popolazione di lupo appenninico (Canis lupus), il gatto selvatico (Felis silvestris), la martora (Martes martes), la puzzola (Mustela putorius) e la lontra (Lutra lutra). La presenza della Lontra certifica che i torrenti e i fiumi del Parco del Pollino, sono tra i più sani e puliti in Italia.
Tra gli ungulati, oltre al comune cinghiale (Sus scrofa), anche il capriolo (Capreolus capreolus) presente prevalentemente sui Monti dell'Orsomarso.

Varie e particolarmente interessanti le specie di uccelli: la coturnice (Alectoris graeca), tipica delle zone montane aperte con scarsa vegetale. Presente è anche il raro picchio nero (Dryocopus martius), il più grande picchio europeo e i più comuni picchio verde (Picus viridis) e picchio rosso maggiore (Picoides major); presenti tutte e cinque le specie italiane di allodola. Di recente è stata rilevata la presenza del gracchio corallino.
Dodici sono le specie di rapaci diurni nidificanti: l'aquila reale (Aquila chrysaetos), presente con poche coppie nel versante sud del Parco; il nibbio reale reale (Milvus milvus), il falco pellegrino (Falco peregrinus) e il grifone (Gyps fulvus).
Presenti nel versante est del Parco due specie estremamente minacciante: il lanario (Falco biarmicus feldeggii) ed il capovaccaio, piccolo avvoltoio bianco e nero ridotto, presente, in Italia con pochissime coppie nidificanti. Il più raro tra i rapaci notturni è il grande gufo reale.

Fra i Roditori più importanti va ricordato il driomio (Dryomys nitedula), un piccolo gliride presente, oltre che sui rilievi montuosi calabresi, solo sulle Alpi orientali. L'istrice (Hystrix cristata) nel settore meridionale e orientale del Parco e solo pochissimi nuclei di lepre appenninica (Lepus corsicanus).

Fra gli insetti il Buprestis splendens, un coleottero rarissimo in Europa, e la Rosalia alpina un appariscente coleottero di colore azzurro cenere con macchie nere vellutate, tipico delle estese faggete mature, presenti nel Pollino e nei Monti dell' Orsomarso, e indice di un basso grado di alterazione degli ambienti forestali.

Fra le specie di farfalle la Melanargia arge. Tipico delle zone aride del Parco è la malmignatta, un ragno rosso e nero dal morso doloroso e tossico.

Fra i crostacei il Chirocephalus ruffoi, tipico del Pollino ed individuato solo in alcune pozze d'alta quota; il gambero di fiume, che è un indicatore di una elevata qualità delle acque.

Tra gli anfibi il Tritone Crestato italiano, anfibio rarissimo avvistato in una valle del fiume Argentino; la salamandrina dagli occhiali (Salamandrina terdigitata), un endemismo dell'Appennino meridionale; l'ululone dal ventre giallo e la raganella.

Tra i Rettili, vivono, nel Parco del Pollino, due specie minacciate: la testuggine palustre (Emys orbicularis), tartaruga carnivora presente a quote elevate, e la testuggine comune.
Tra i serpenti più significativi: il cervone, il colubro leopardino e la vipera.

Escursioni nel Parco Nazionale del Pollino

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