Il torrente Frido, corso d'acqua che scorre in Basilicata per circa 25 km, nasce sulle pendici della Serra delle Ciavole, una delle vette più imponenti del massiccio del Pollino. Dopo aver percorso tratti montuosi e selvaggi, il Frido attraversa una spettacolare gola che si estende dalla località Cropani-Bosco Magnano fino alla piana, dove il suo letto si allarga poco prima di confluire nel fiume Sinni.
Questo corso d'acqua rappresenta un ambiente naturale ricco di biodiversità, caratterizzato da pozze cristalline, grandi massi levigati e suggestive cascatelle che creano paesaggi incantevoli.
È un habitat ideale per numerose specie rare e minacciate, tra cui la lontra europea, considerata un indicatore ecologico per la purezza delle acque.
Lungo le sue sponde si trovano anche importanti comunità faunistiche, come anfibi e rettili tipici di ambienti fluviali, oltre a uccelli rapaci che sorvolano le gole, come il falco pellegrino e il gheppio. La flora che circonda il torrente comprende faggete montane, pioppi e ontani, oltre a arbusti come il biancospino e il corniolo.
Il torrente Frido è anche una risorsa preziosa per il turismo naturalistico: i suoi tratti più accessibili, in particolare nella zona di Bosco Magnano, sono meta di escursioni, trekking e osservazione naturalistica. Questo torrente incarna perfettamente la bellezza selvaggia e incontaminata del Parco Nazionale del Pollino, attirando visitatori in cerca di tranquillità e contatto diretto con la natura.
Teatro, purtroppo, di una continua la battaglia civica di associazioni ambientaliste contro il progetto della costruzione della centrale idroelettrica. Leggi altro sull’argomento.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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