ATTENZIONE: non si assume alcuna responsabilità nei riguardi di chi, seguendo queste descrizioni, percorre gli itinerari speologici in maniera autonoma.
Le grotte di Sant'Angelo, che si trovano nelle viscere del Monte San Marco, a pochi passi dal centro storico di Cassano allo Ionio (cs), sono un complesso formato da 16 cavità carsiche di grande interesse dal punto di vista geologico, speleologico e rilevanza dal punto di vista storico e scientifico. Si estendono nelle viscere della terra per qualche chilometro e regalano uno spettacolo di colori e di forme, di stalattiti e stalagmiti e di vaschette e colate.
Le Grotte risalgono a 250 milioni di anni. Per un lungo periodo sono state, sicuramente, la dimora dell'uomo preistorico che ha lasciato, come segno
tangibile della sua permanenza in quelle cavità, la più antica forma di scrittura documentata dagli esperti, come unica e particolare, della Preistoria italiana.
Le Grotte di Sant'Angelo accolsero, stabilmente, comunità agricole del Neolitico Medio (V e IV millennio a.C.), e frequentate, successivamente, da popolazioni dell'Età dei Metalli (111-11 millennio a.C.).
Fu Francesco Orofino, nel 1951, Il primo speleologo a visitare le cavità carsiche ai piedi del rilievo roccioso detto Muraglione. Le prime indagini archeologiche, invece, si devono il Professor Santo Tinè, che tra il 1962 e il 1964 è riuscito a sintetizzare le varie epoche di frequentazione.
Tra il 1977 e i1 1979, fu la Commissione Grotte "Eugenio Boegan" di Trieste ad occuparsi del complesso carsico, che condusse una campagna di ricerche sul fenomeno del carsismo nel territorio del comune di Cassano All' Ionio.
Dal censimento di gran parte delle cavità venne rilevata la presenza di 16 grotte carsiche, delle quali le più ampie sono risultate la Grotta Inferiore e Superiore di Sant'Angelo, entrambe con uno sviluppo complessivo dei vani superiore al chilometro. L'interno delle grotte si presenta con interessanti fenomeni di carsismo, con diffusi esempi spettacolari stalattiti e stalagmiti.
La serie degli scavi, eseguiti dal 1978 al 1982, ha evidenziato la destinazione funeraria della grotta denominata "Pavolella", rarissimo esempio di cremazione in età neolitica ed il ritrovamento di ceramica figulina acroma e ceramica dipinta di bande.
Nelle Grotte di Sant'Angelo si lavorava l'ossidiana, un vetro vulcanico ritenuto dalle popolazioni neolitiche prezioso per lucentezza e rarità ed utilizzato per la costruzione di utensili, armi da taglio, frecce, ed altro.
I reperti preistorici ritrovati in queste grotte sono esposti nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria.
Le ricerche all'interno delle grotte hanno riportato alla luce varie ceramiche d'uso quotidiano, quali orcioli, bollitori per latte, tazze da filtro e dolii (grandi contenitori, in generale di terracotta, destinati a contenere liquidi come vino, olio, ecc., o anche grano e legumi).
Tra i materiali di corredo, di notevole valore artistico, è una statuetta femminile di ceramica figulina (termine introdotto da Ugo Rellini nel 1934 per indicare una ceramica ottenuta da argilla quasi totalmente priva di inclusioni) dipinta ed alta 5,5 cm e che, nella semplicità del modellato, presenta distinguibili le parti anatomiche: braccia ripiegate verso il ventre, glutei prominenti capelli fluenti sulle spalle resi da una colorazione bruna su sfondo rossiccio e con solcature, sul volto e sul petto chiari segni di pittura indicano la presenza di moniti.
Le informazioni contenute in questa pagina sono tratte da: comune.cassanoalloionio.cs.it.
Per ulteriori informazioni visitate il sito internet sopra citato.
Gli ambienti sono classificati secondo i seguenti livelli di difficoltà che risultano dalla combinazione di questi elementi che sono determinati sia per l'ambiente in sè che per il percorso di avvicinamento:
Le discese in grotta vengono valutate in quattro scale di difficoltà:
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
Inviaci a info@isentieridelpollino.it la tua storia, le tue foto, i tuoi video: pubblicheremo la tua esperienza su questo sito e nei nostri canali social.