Escursione Masseria Francomano Serra Ciavole
Trekking Parco del Pollino - Masseria Francomano (m 1085)/Serra delle Ciavole (m 2127)
Caratteristiche del sentiero
- AREA GEOGRAFICA: Valle del Raganello
- DIFFICOLTA': E
- DISLIVELLO: 1042 m
- PARTENZA: Masseria Francomano (1085 m.)
- ARRIVO: Serra delle Ciavole (2127 m.)
- RIFORNIMENTO IDRICO: Fontana del Principe,
Sorgente del Vascello
ATTENZIONE: tutti gli itinerari inseriti all'interno di questo sito sono "percorsi guidati" e non percorsi
segnati. La Pollino Trail APS non si assume alcuna responsabilità nei riguardi di chi, seguendo le nostre descrizioni,
percorre gli itinerari escursionistici in maniera autonoma.
Il percorso che porta in vetta a Serra delle Ciavole* inizia dalla Masseria
Francomano (1085 m), che si trova qualche chilometro più giù rispetto
il rifugio Cai di Colle Marcione (1237 m), e prosegue lungo un sentiero
immerso nel bosco della Fagosa**, una delle faggete più estese del Parco che tappezza
la fiancata nord-orientale della Catena del Pollino dai confini del comune di Civita, fino ai piedi della
Serra delle Ciavole.
Si arriva alla suggestiva Fontana del Principe (metri 1317). Dalle sorgenti di
questa fontana sgorga un’acqua leggera e freschissima che regala una piacevolissima frescura durante i giorni
più caldi dell’anno.
Da qui si continua verso il Fosso del Vascello. Dalla radura si entra nel bosco
imboccando il sentiero che parte ad una decina di metri dal ruscello, all'estremità della radura più nascosta al di
là della strada. Si esce quasi subito in un'altra radura attraversata da un ruscello; si rientra nel bosco sulla
destra, percorrendo tracce di sentieri del bestiame, mantenendosi sempre vicino al corso d'acqua che, dopo qualche
centinaio di metri, si attraversa con un guado fangoso.
Si risale il sentiero sulla sinistra del ruscello fino a sbucare nell'ampia e luminosa radura coparta sulla destra
dal muschio e dalle erbe dei rivoli che nascono pochi metri più in alto dalle
Sorgenti del Vascello. Si prende quindi la bella mulattiera che passa
qualche metro a Sud-Est dalla sorgente e che conduce dopo chirca un chilometro al
Piano di Fossa.
Si costeggia il piano mantenendosi nella parte più alta sulla destra fino alla stradella che si attraversa
inoltrandosi direttamente nel bosco.
Spostandosi un pò sulla sinistra si trova la mulattiera che risale poi a destra fino al ripido e sassoso tratto
della "Scaletta"; dopo un chilometro dal Piano di Fossa si esce sul margine dello splendido
Piano di Acquafredda.
Nella parte più settentrionale del piano, in basso, si trova la Sorgente di
Acquafredda, purtroppo povera e poco sicura ma buona per rinfrescarsi.
Dopo una breve visita alla Radura degli Alberi Serpente*** e ai due
interessanti massi erratici si torna allo sbocco del sentiero della "Scaletta", si attraversa la piccola Valle di
Acquafredda e si prende l'ampio sentiero che risale leggermente in diagonale la
Cresta SE di Serra della Ciavole.
Raggiunto il crinale della cresta, si lascia il sentiero per inoltrarsi senza percorso obbligato nel fitto bosco
sulla sinistra (breve tratto un pò fastidioso per la vegetazione intricata) fino ad uscire allo scoperto; da qui la
salita si svolge senza difficoltà sempre sul crinale della cresta tra spettacolari
pini loricati.
NOTE
* Il Serra delle Ciavole prende il nome dalla taccola, un corvide che nel vernacolo locale, è detto ciavola.
** Bosco della Fagosa: faggeta che dal dialetto locale di questa essenza, fagu, prende la denominazione di Fagosa.
*** Gli alberi serpente sono faggi il cui tronco, per effetto del peso della neve durante la stagione invernale,
ha assunto nel tempo un andamento sinuoso come il corpo di un serpente.