I castelli rupestri del Parco Nazionale del Pollino
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La Torre dell'isola di Dino si trova sulla cima dell'omonima isola ed è facilmente raggiungibile a piedi
percorrendo un sentiero. La torre è di forma quadrangolare e di origine normanna, fu utilizzata in epoca Angioina e Borbonica come
punto di avvistamento contro le numerose invasioni della costa.
Fu costruita sulla punta occidentale dell'isola (denominata Frontone), a quota 73 metri sul livello del mare, come torre di
avvistamento, di comunicazione e di allarme. Poteva ospitare un presidio di otto uomini e un caporale.
Dalla torre si può ammirare lo splendido panorama del golfo e nidificazioni di aironi grigi e di falchi pellegrini.
La zona vanta un ricchissimo patrimonio naturalistico, con la sua lussureggiante vegetazione, tipicamente mediterranea,
gli splendidi fondali, ricchi di flora e fauna ittica ma, soprattutto, le sue meravigliose ed affascinanti grotte.
Tra tutte le principali sono: la Grotta Azzurra che deve il suo nome allo straordinario colore delle acque,
la Grotta del Leone che prende il nome da uno scoglio che si trova al suo interno somigliante appunto ad un leone,
la Grotta delle Sardine ricca in particolar modo di questi pesci, la Grotta del Frontone, la
Grotta del Monaco, dove le rocce sembrano assumere delle sembianze umane, la Grotta delle Cascate
dove si formano meravigliose concrezioni di stalattiti e stalagmiti. Alcune sono grotte completamente sommerse, un vero paradiso per
tutti gli appassionati di immersioni subacquee, tra queste la Grotta Gargiulo è una delle più spettacolari,
anche se presenta una certa pericolosità.
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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