Grotte rupestri e siti archeologici del Parco Nazionale del Pollino
Le più antiche testimonianze archeologiche
Il vasto territorio costituito dai comuni situati sui fianchi della
catena del Pollino è ricco di testimonianze antichissime. La più antica testimonianza archeologica è
riconducibile alle industrie litiche del Paleolitico Antico rinvenuto in località Celimarro. Mentre il
Neolitico è documentato in tutte le sue fasi nelle "Grotte di Santo Jorio e della Sirena"
a Castrovillari, nella "Grotta di San Michele" a Saracena dette anche Grotte di Sant'Angelo, nella
"Grotta del Pozzo" a Frascineto e nella "grotta di Donna Marsilia" a Morano Calabro.
Gli insediamenti umani sul Massiccio del Pollino furono significativi sin dall'era preistorica: ne è
testimone la "Grotta del Romito" in territorio di Papasidero. Dalla costa ionica a quella tirrenica si trovano
numerosissime grotte risalenti a tale periodo.
ORIGINE: Età del Rame
LOCALITA': Castrovillari (CS)
TIPOLOGIA : Rupestre
LOCALITA': Grisolia (CS)
ORIGINE:
LOCALITA': Maierà (CS)
ORIGINE: Neolotico
LOCALITA': Morano Calabro (CS)
ORIGINE: Paleolitico superiore
LOCALITA': Papasidero (CS)
ORIGINE: Paleolitico superiore
LOCALITA': Praia a Mare (CS)
ORIGINE: Età del Bronzo Medio
LOCALITA': San Lorenzo Bellizzi (CS)
ORIGINE: Rupestre
LOCALITA': Sant'Agata d'Esaro (CS)
ORIGINE: VI secolo a.C.
LOCALITA': Saracena (CS)
I racconti degli appassionati di montagna, degli amanti della natura, dei sognatori. Un parco nazionale, quello del Pollino, e mille storie.
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